Diritti doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
Chi è il lavoratore
Nei testi giuridici italiani la definizione della figura del lavoratore ha subito, dalle prime leggi fino alla 81/08, importanti evoluzioni.
- A questa data risale il primo emendamento sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Era il periodo della rivoluzione industriale e la classe operaia che si veniva a formare si intestò la defizione di lavoratore: “Coloro che a macchine mosse da agenti inanimati prestano la loro opera”. Questa definizione tuttavia escludeva dalla categoria tutte le altre tipologie di lavoro.
L’equilibrio fra diritti e doveri era all’epoca sbilanciato verso i doveri, a scapito dei pochi diritti riconosciuti agli operatori. Questo privilegiava le esigenze economiche e produttive, a scapito della salute dei lavoratori, che era tutelata solo per garantire efficienza continuativa alle linee produttive industriali.
- Dopoguerra (D.P.R. 547/55 e D.P.R. 303/56). Dal dopoguerra, i sindacati e gli enti industriali hanno svolto un costante lavoro per garantire condizioni di lavoro non orientate esclusivamente al profitto, ma anche alla persona. Così, siamo arrivati prima con il D.Lgs 626/94, e poi agli ulteriori rafforzamenti nell’art 20 del D.Lgs 81/08.
Le categorie precedentemente escluse vengono inserite nel campo di applicazione della legge, arrivando a tutelare chiunque presti la propria opera indipendentemente dalla tipologia contrattuale e anche in assenza di retribuzione. Sono infatti inclusi anche lavoratori occasionali, liberi professionisti, tirocinanti e apprendisti.
Diritti doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
Le normative attuali prevedono l’istituzione di figure di riferimento e di interfaccia per i lavoratori, detti RLS, ai quali viene riconosciuta la facoltà di consultazione e la possibilità di esprimersi in rappresentanza delle maestranze.
I lavoratori beneficiano di alcuni diritti inalienabili: vengono sottoposti a visite mediche personali su richiesta, possono appellarsi agli enti preposti alla vigilanza avvalendosi dei canali di rappresentanza, possono ricevere formazione e informazione sui rischi connessi alle loro attività, possono astenersi dal lavoro nel caso di situazioni di pericolo senza subire pregiudizi. Questi sono i diritti doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali.
Obblighi dei lavoratori
Ci sono alcuni presupposti indispensabili che sono alla base degli obblighi dei lavoratori. Questi sono a beneficio del lavoratore stesso e della sua salute.
Il lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza, della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, i quali possono subire gli effetti delle sue azioni od omissioni.
Da qui la necessità di formazione, informazione ed addestramento e della messa a disposizione dei mezzi e degli strumenti idonei.
Il lavoratore ha l’obbligo di osservare le disposizioni a lui assegnate; deve utilizzare in maniera corretta (come da formazione) le attrezzature e i dispositivi messi a sua disposizione, ovviamente senza manometterli e segnalando subito occasionale carenze o difetti. La formazione regolare e la sorveglianza sanitaria rientrano fra i suoi obblighi quando previste.